L’Associazione Culturale Codeduomo nasce nel 2013 per diffondere e promuovere le attività, di spettacolo e di formazione, del coreografo Daniele Ninarello nell’ambito della danza e delle arti performative. Negli anni Codeduomo va sempre più ampliandosi, sposando come obiettivo la volontà di farsi sostegno per giovani artisti e artiste che cominciano ad affacciarsi al mondo della danza come professionisti/e.
Per il triennio 2025-2027, infatti, Codeduomo accompagna, oltre le attività di Daniele Ninarello, anche il lavoro di: Michela Depetris, Francesca Dibiase, Marina Donatone, Martina Gambardella, Vittorio Pagani, Francesca Santamaria, Valerie Tameu.
MICHELA DEPETRIS
Michela Depetris è nata in Italia e si è formata tra l’Italia e la Spagna in arti visive e danza contemporanea.
Ha conseguito il Master of Performing Arts and Visual Culture presso il Museo Reina Sofia, a Madrid. Ha studiato con La Ribot, Elena Cordoba, Xavier Leroy, Paz Rojo, Claude Coldy, Juan Dominguez, Raffaella Giordano tra altre/i. È stata performer per Silvia Calderoni e Ilenia Caleo; Ari Benjamin Meyers; Derek Di Fabio; Roberto Casti; Maria Folguera. Lavora come autrice in contesti performativi con linguaggi ibridi tra coreografia, performance, video, suono e installazioni performative e partecipative, situando la sua ricerca in un campo aperto e misto in cui ogni mezzo porta con sé sempre e comunque le pratiche corporee con una visione espansa della coreografia. Progetta dispositivi coreografico-performativi come potenziali detonatori di micro rivoluzioni temporanee e di visioni impermanenti nel movimento. Sperimenta metodologie e formati che sfuggono alle logiche convenzionali e alle tempistiche abituali di produzione, cosa che spesso rallenta, intrica e nutre i suoi progetti.
Negli ultimi anni con la sua ricerca è stata artista selezionata per Linha de Fuga 2020 (Coimbra, Portugal), Ricerca X 2021 (Lavanderia a vapore, Collegno), Più Erbacce 2022 (Cimd danza, Fondazione Cariplo, Base, Milano), Atelier di creazione 2023 (Lavanderia a vapore, Collegno), Research Camping Ricerca x 2023-2024 (Lavanderia a vapore, Collegno), Annotazioni Superficiali 2025 (Lavanderia a vapore, Collegno). Nel 2024 è stata chiamata, assieme al coreografo Gustavo Ciriaco, a far parte della giuria di Linha de Fuga, progetto di residenza coreografica in Portogallo (Coimbra) a cura di Catarina Saraiva. Sempre nel 2024 ha fatto parte del simposio EDN Carte Blanche Artist Exchange “Dancing While Writing While Changing a Diaper” a Copenaghen, presso Dansehallerne. Nel 2025 ha iniziato una collaborazione artistica con la coreografa Teodora Grano cominciata per la sua recente opera Grindhouse. Ad aprile 2025, in collaborazione con Krööt Juurak, presso Lavanderia a vapore dentro il festival Spring Rolls, guiderà il workshop performativo Co-domestication per (M)others on tour, con il supporto di Perform Europe.
FRANCESCA DIBIASE
Francesca Dibiase (1993) è autrice e danzatrice. Il suo lavoro si concentra sulla traduzione di segnali espressi attraverso movimento, testo e voce. Partendo da sé in senso femminista, la sua ricerca è rivolta alla creazione di un ascolto sottile che apra la possibilità di scivolare insieme in una dimensione energetica condivisa. Collabora da diversi anni con la collega Ida Malfatti e da questa alleanza prendono forma le performance Elettrica e CCC. Dal 2021 Francesca è performer del progetto di ricerca Archivia di Zoe Francia Lamattina e dal 2022 è parte del gruppo dormiveglia insieme a Chiara Cecconello, Ida Malfatti e Zoe Francia Lamattina. È danzatrice in Pastorale di Daniele Ninarello e sua assistente nel progetto PIUME ospitato dalla Lavanderia a Vapore (TO).
Partecipa al progetto Incubatore per futuri coreografi diretto da Franca Ferrari al C.I.M.D. (MI) e al corso di alta formazione I Corpi e le Voci della Danza, tra i tutor Alessandro Sciarroni, Collettivo Cinetico e Dewey Dell.
Ha collaborato con artisti come Ariella Vidach, Gruppo Nanou, Simona Bertozzi, Monica Francia.
MARINA DONATONE
Marina Donatone, coreografa e danzatrice, nasce a Roma nel 1993 e si forma presso la Budapest Contemporary Dance Academy. Si specializza in pedagogia del movimento per l’infanzia con l’Ass.Choronde Progetto Educativo e i CDCN Le Gymnase e La Briqueterie in Francia. Si laurea in Letteratura, Musica e Spettacolo presso l’Università La Sapienza di Roma con una tesi sull’esperienza sensibile del movimento come strumento di
apprendimento.
In qualità di danzatrice ha lavorato in Italia e all’estero con artistз come Virgilio Sieni, Jacopo Miliani, Daniele Ninarello e Csaba Molnár.
Nel suo lavoro cerca un corpo in divenire che si dà al sistema coreografico come materia attiva, che lavora ed è lavorata a partire dalle relazioni in cui si inserisce, portando con sé la propria irriducibile composizione.
Il suo lavoro è stato sostenuto da realtà tra cui Mattatoio di Roma, Lavanderia a Vapore, Santarcangelo Festival, Teatro India – Teatro di Roma, Short Theatre, Sín Arts Culture Centre di Budapest, OperaEstate e C.U.R.A. Centro Residenze Umbre.
Nelle annualità 2020 e 2021 è parte, con il festival Short Theatre, del progetto di internazionalizzazione per artistз e curatorз del MiBACT Boarding Pass Plus Dance.
Dal 2020 al 2022 cura e conduce i progetti di formazione e avvicinamento all’arte per adulti e bambinз al Mattatoio di Roma.
Dal 2022 collabora con i dipartimenti educativi di Palazzo Grassi -Punta della Dogana e dei Musei Civici di Venezia.
SITO WEB www.marinadonatone.it
MARTINA GAMBARDELLA
Martina Gambardella nasce a Napoli nel 1993. Attiva nel campo della danza, la sua ricerca è orientata alla continua decostruzione ed espansione dello spazio potenziale della materia corporea, attraverso l’attivazione di processi di apprendimento che partono dalla relazione costante con l’altrə e con i luoghi che abita. Artista associata di CodedUomo Choreography and Research, è autrice di Mute, progetto selezionato per la Vetrina GDA 2023 e vincitore dei bandi Boarding Pass Plus Dance, Più_Erbacce e dell’azione Around a Process of Making, sviluppata nell’ambito del Festival Marosi di Stromboli. E’ inoltre autrice di Error#1, progetto selezionato per la Vetrina GDA 2020 ed Error sostenuto dall’azione ResiDanceXL del Network Anticorpi per l’anno 2021 e da CIMD-Incubatore per futur_ coreograf_. Si forma come danzatrice tra Leeds, presso la Northern School of Contemporary Dance (NSCD) e Milano, presso il Centro Internazionale di Movimento e Danza (CIMD). Nel 2014 si trasferisce a Berlino dove approfondisce gli studi di tecniche e strumenti per l’improvvisazione coreografica e la composizione all’istante in solo ed ensamble con Maya M. Carroll, Rosalind Crisp, Julyen Hamilton. Qui segue inoltre l’Axis Syllabus International Research Community hub e co-fonda nel 2017 il collettivo di studio e performance Cavadoras, in collaborazione con Lilly Pohlmann, Marcelo Schmittner e Marianne Tuckmann. Nel 2015 collabora in qualità di danzatrice con la compagnia The Instrument. Nel 2016 consegue il Diploma di post-laurea in Developing Artistic Practice a Londra presso la London Contemporary Dance School (LCDS).
SITO WEB https://www.martinagambardella.com/
IG https://www.instagram.com/martina_gambardella/
FB https://www.facebook.com/martina.gambardella
VITTORIO PAGANI
Vittorio Pagani è un performer e coreografo originario di Milano, Italia.
Nel 2018 si unisce al Ballet Junior de Genève dove balla le creazioni di alcuni tra i coreografi più influenti a livello internazionale (Marcos Morau,
Jan Martens, Olivier Dubois, Hofesh Shechter).
Nel 2021 crea il passo a due Around 5:65, che viene selezionato per la prestigiosa piattaforma RIDCC2022.
Ha una Laurea Magistrale in Expanded Dance Practice, conseguita nel 2023 presso la University of Arts London.
A The Place London crea A Solo in the Spotlights: questa creazione viene selezionata per Resolution2023, la Vetrina della Giovane Danza d’Autore
2023 e Aerowaves2024, e viene danzata in numerosi festival italiani ed europei.
Dal 2023 fa parte del collettivo LARVÆ, un insieme di professionisti dello spettacolo supportato dalla Compagnia Equilibrio Dinamico di Roberta Ferrara.
Danzatore freelance e coreografo, nei suoi lavori investiga temi come la performatività e la sovversione.
FRANCESCA SANTAMARIA
Francesca Santamaria è un’artista attiva nell’ambito delle Performing Arts.
La sua ricerca si concentra sulle logiche prestazionali e, attraverso il corpo in movimento e i suoi limiti, indaga e riflette sul concetto di performante.
Nel 2021 crea e interpreta SHIFTING TOOLS, opera di videodanza presentata e premiata in numerosi festival internazionali. Nel 2022 prende parte al percorso di ricerca Incubatore per futur_ coreograf_ CIMD e nel 2024 debutta come autrice con COME SOPRAVVIVERE IN CASO DI DANNI PERMANENTI, coprodotto dal festival Operaestate.
Negli anni all’interno dell’hub milanese, lavora all’ideazione e alla creazione della trilogia GOOD VIBES ONLY. GOOD VIBES ONLY (beta test), primo capitolo della trilogia, viene coprodotto dai festival MILANoLTRE, Più che Danza, FDE Festival Danza Estate. Attualmente sta lavorando a GOOD VIBES ONLY (the great effort), secondo capitolo del progetto.
Negli anni collabora con divers_ artist_ della scena teatrale e performativa tra cui Pietro Angelini, Vittorio Pagani, FanniBanni’s, UCCI UCCI. Contestualmente si laurea alla Sapienza di Roma con una tesi magistrale sulla drammaturgia della danza e prende parte a diversi progetti con l’ASAC della Biennale di Venezia dal 2021 al 2023.
VALERIE TAMEU
Valerie Tameu è un’artista e performer multidisciplinare che opera all’intersezione tra performance, tecnologia e pratiche decoloniali. La sua ricerca esplora temi come le identità afro-europee, gli archivi storici e la science fiction, utilizzando installazioni, performance e workshop.
Ha ricevuto borse di studio e residenze, presentando i suoi lavori in Italia e all’estero.
Tra i progetti recenti si annoverano Orynthia (2024), una performance e un ambiente in realtà virtuale che combina mitologia africana, tecnologia ed ecosistemi naturali; Time and Again (2024), un’installazione immersiva sulle comunità afro-discendenti in Italia, che utilizza video mapping e paesaggi sonori, sostenuta da Centrale Fies per Live Works; Dove Hanno Tremato le Placche (2023), un progetto che indaga archivi storici e comunità afro-discendenti italiane; Studio 1. I Miss You So Much! (2023), una mostra personale realizzata con SPAZIO GRIOT e l’Istituto Italiano di Cultura a Londra, e parte di una collettiva a Torino organizzata dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, dedicata ai lavoratori afro-discendenti in Italia negli anni ’80; e Metabolo (2023), un’esplorazione del rapporto tra arte e tecnologia presentata all’Ars Electronica 2023. Come performer, ha collaborato con divers3 artist3 italiani e internazionali.
Laureata con lode in Cinema, Arti dello Spettacolo, Musica e Media presso l’Università di Torino, si è specializzata in Danza e Arti Performative con la Compagnia Zappalà Danza.
Un’intervista sul progetto Time and Again è stata pubblicata su L’Espresso e il suo lavoro è stato incluso nella rivista Gucci Prospettive 2024.